YA-IZ0EGM from herat - 2006 -

Non avrei mai immaginato un giorno di poter fare radio da un country così ambito, ora a casa, ripenso a quell’esperienza vissuta in una terra così sofferente come quella afghana.

All’inizio del 2006 ho saputo di dover trascorrere 5 mesi in missione ad Herat nel nord dell’Afghanistan, essendo io un maresciallo dell’Aeronautica Militare, e in quel momento ho iniziato a fantasticare sulla possibilità di fare radio.

Ho pensato al materiale da portare con me oltre a tutto l’occorrente per vivere 5 mesi nel campo che l’Aeronautica ha costruito nei pressi dell’Aeroporto di Herat, una grande città dell’Afghanistan anche in termini di popolazione circa 200.000 abitanti anche se non se ne conosce il numero esatto perché solo da poco cè un ufficio anagrafe.

Purtroppo al momento di partire ho ricevuto l’ordine di portare al mio seguito solo due colli di massimo 60 kg e potete immaginare l’amarezza provata perché dovevo lasciare in Italia le attrezzature avendo già io al mio seguito circa 60 kg di equipaggiamento.

All’arrivo ad Herat lo sguardo è caduto subito su di un discreto parco antenne cosa che mi ha rincuorato perché mi è balenata l’idea di chiedere di poter utilizzare le radio ivi presenti.

Be con mio sommo piacere ho trovato un rack composto da un magnifico Marconi Elmer nota azienda italiana, con relativo amplificatore di 1.000 watt ed accordatore.

Dopo qualche giorno passato a parlare con i tecnici locali sulle potenzialità di tale sistema ero già in aria da YA collegando 9N7JO, purtroppo il tempo per poter dedicare alla radio era veramente poco e soprattutto la mia attività si svolgeva intorno alle 21 ora locale (circa le 18,30 italiane) praticamente dopo cena per circa 1,30 ore.

Ho collezionato circa 1.214 QSO tutti SSB nella banda dei 20 metri chiudendo i collegamenti con JA7IC lavorando 78 country, purtroppo la mia attività è durata solo circa due mesi in quanto nella restante parte non ho potuto fare radio per motivi di operatività e di sicurezza.

La propagazione sulle bande alte era totalmente assente per quasi tutta la giornata, solo i 20 ed i 40 metri erano lavorabili con segnali a volte anche forti, anche se in 40 metri la maggior parte delle stazioni erano russe visto la posizione geografica della nazione afghana rispetto alla Russia.

In questo periodo di ciclo solare basso solo la regina delle bande ha retto, infatti i segnali dall’Italia erano presenti quasi tutti i giorni con la presenza costante di I0DLP Paolo che spesso è passato a salutarmi.

Ho prediletto il QSO di qualità e non la quantità in quanto la mia attività radio da YA è stata soprattutto per piacere, addirittura con qualcuno poco fortunato come parco antenne ho dato appuntamento via email dando la possibilità di lavorare questo country, come nel caso di IW1RGS che si è dovuto recare in collina con attrezzature a seguito incassando però il fatidico 5/9.

È stata una grossa emozione fare radio dall’Afghanistan per le voci degli amici ascoltate da così tanta distanza, addirittura ho contattato amici che non sentivo e vedevo da anni, la radio mi ha aiutato a superare tante difficoltà legate al territorio aspro ed alla situazione nella quale si vive in certi posti, ho ricevuto, da parte di molti italiani contattati, tanti apprezzamenti per il lavoro svolto in loco, cosa che ho esteso anche ad altri colleghi che si prodigano tutti i giorni per portare avanti una importante missione di pace, nonché la ricostruzione del paese con scuole, ponti, ospedali e pozzi per l’acqua, con la speranza che gli aquiloni tornino presto a volare come un tempo.

YA/IZ0EGM Aurelio Bello